La cultura hippy affonda
le sue radici negli Stati Uniti degli anni 70, quando i cosiddetti 'beatnik' si
erano trasferiti nel quartiere Haight-Ashbury di San Francisco. Costoro erano
“seguaci” della Beat generation, avevano creato comunità proprie che
ascoltavano rock psichedelico, facevano uso di sostanze come la marijuana e
l'LSD e, contrariamente a quanto molti credono, tendevano ad evitare droghe più
pesanti come l’eroina e le anfetamine, perché li consideravano nocivi o
dipendenza.
Festival ieri:
Il 15 agosto del 1969 ha inizio Woodstock, che prese il nome dall'omonima città, nota per le sue attività artistiche. ideato come un festival di provincia, ha riunito inaspettatamente più di 400.000 giovani, che hanno vissuto senza regole, con droghe di ogni genere sempre a portata, a Bethel (NY) per "tre giorni di pace e musica" che hanno contraddistinto la hippy-generation. L'organizzazione non fu semplice, un evento di tale portata aveva bisogno di mille accortezze e soprattutto di uno spazio sufficientemente grande per ospitare le migliaia di persone interessate a parteciparvi.
Presero parte alcuni dei più grandi artisti dell'epoca, vere e proprie leggende della musica, idoli conosciuti ancora oggi in tutto il mondo come Jimi Hendrix, Janis Joplin, Santana e Richie Havens.
Festival oggi:
Ancora oggi esiste un festival che mantiene un “aria hippy”: stiamo parlando del festival di Coachella che, dopo la prima edizione flop nel 1999, è andato via via crescendo di popolarità. Si svolge a Indio, California, e ogni anno propone performance di musica alternativa, elettronica e pop, dando spazio anche alle band indie del momento. Ma, a differenza del grande festival del passato, questo è noto soprattutto per quanto riguarda la moda e le celebrità che vi partecipano. Modelle, fashion blogger e star possono quindi mostrar al mondo la loro anima hippy con coroncine di fiori, capelli arcobaleno e abiti in pieno stile anni ’60.
Il 15 agosto del 1969 ha inizio Woodstock, che prese il nome dall'omonima città, nota per le sue attività artistiche. ideato come un festival di provincia, ha riunito inaspettatamente più di 400.000 giovani, che hanno vissuto senza regole, con droghe di ogni genere sempre a portata, a Bethel (NY) per "tre giorni di pace e musica" che hanno contraddistinto la hippy-generation. L'organizzazione non fu semplice, un evento di tale portata aveva bisogno di mille accortezze e soprattutto di uno spazio sufficientemente grande per ospitare le migliaia di persone interessate a parteciparvi.
Presero parte alcuni dei più grandi artisti dell'epoca, vere e proprie leggende della musica, idoli conosciuti ancora oggi in tutto il mondo come Jimi Hendrix, Janis Joplin, Santana e Richie Havens.
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Coachella festival, Indio California |
Festival oggi:
Ancora oggi esiste un festival che mantiene un “aria hippy”: stiamo parlando del festival di Coachella che, dopo la prima edizione flop nel 1999, è andato via via crescendo di popolarità. Si svolge a Indio, California, e ogni anno propone performance di musica alternativa, elettronica e pop, dando spazio anche alle band indie del momento. Ma, a differenza del grande festival del passato, questo è noto soprattutto per quanto riguarda la moda e le celebrità che vi partecipano. Modelle, fashion blogger e star possono quindi mostrar al mondo la loro anima hippy con coroncine di fiori, capelli arcobaleno e abiti in pieno stile anni ’60.
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E il celeberrimo simbolo
della pace?
Nasce il 21 febbraio
1958, ideato dall’inglese Gerald Holtom. Originariamente venne utilizzato
durante una marcia ad Aldermaston, in nome del disarmo nucleare.
Holtom spiega che le tre linee derivano dalla sovrapposizione delle lettere N e D – che stanno per Nuclear Disarmament, prese dall’alfabeto semaforico. Il cerchio, invece, simboleggia la Terra.
Holtom spiega che le tre linee derivano dalla sovrapposizione delle lettere N e D – che stanno per Nuclear Disarmament, prese dall’alfabeto semaforico. Il cerchio, invece, simboleggia la Terra.
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Simbolo della pace |
Ma non è tutto. Inizialmente
il simbolo era stato concepito con le 3 linee verso l’alto, ma poiché tale logo,
secondo l’artista, alludeva alla posizione di un uomo con le braccia aperte in balia
della disperazione, decide di rovesciarlo.
Questo per distaccarsi da una possibile interpretazione negativa. Viene adottato come simbolo di pace da chiunque e si è diffuso fino ad oggi, senza mai perdere nel corso della storia il suo significato, ormai diventato universale.
Questo per distaccarsi da una possibile interpretazione negativa. Viene adottato come simbolo di pace da chiunque e si è diffuso fino ad oggi, senza mai perdere nel corso della storia il suo significato, ormai diventato universale.
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